Ciao Giancarlo, voce e cuore di Erreti. Sarai sempre con noi

Quarantotto anni della sua vita passati in radio. Dal 1976 fino a oggi, il giorno in cui quell’etere che ha trasportato la sua voce per migliaia di volte, lo ha accolto questa notte.

A Gualdo Tadino, Giancarlo non era Pascolini, ma “Giancarlo di Radio Tadino”. Per noi, ragazzi degli anni ’80 e ’90 che abbiamo vissuto la radio come fosse una nostra seconda casa, era semplicemente Gianky. Un maestro e un amico di quelli veri.

Radio Tadino nasce nel 1975, una delle primissime radio ibere italiane e attualmente la più longeva dell’Umbria.
Giancarlo ne apre la porta un anno dopo, nella sede di viale Don Bosco, invitato dal suo amico Mauro Gaudenzi che lo aveva reputato il tipo giusto per fare radio, dato che era “spigliato, simpatico, senza tanti fronzoli e sempre calmo”.

Dopo poco tempo il direttore responsabile Riccardo Serroni gli chiede se se la sente di fare il direttore generale nella nuova struttura amministrativa. Giancarlo accetta e da lì non si muoverà più, garantendo, con la sua passione e competenza, continuità e serietà a quella che diventò presto la voce della città.

Mente vulcanica, autore di innumerevoli iniziative, anche storiche come “E…state con Noi”, che coinvolse per qualche anno tutti i quartieri e le frazioni gualdesi che lavoravano mesi per non sfigurare nella manifestazione estiva. Anche i recenti “Festa Mobile” e “Moda e Modi nel Tempo” sono state frutto della creatività del Gianky.

Anche il portale Gualdo News non sarebbe mai esistito senza quella grande scuola di giornalismo che è stata la radio, grazie a Riccardo, Carletto, Gianni, Mario, Alberto e… Giancarlo, perché lui era nei programmi più “leggeri”, ma anche in quelli di informazione vera.

Oggi è difficile elencare tutti i ricordi, gli aneddoti, le avventure che ci legano al Gianky.

Oggi è invece facile piangere quella persona che ci ha formato, aiutato a diventare bravi ragazzi, che ha nutrito quella passione che ci portiamo dietro ancora oggi, che ha reso Radio Tadino quella che è, libera fra le radio libere e orgoglio vero di Gualdo Tadino.

Il destino degli artisti è magico, perché qualcosa di loro resterà per sempre e concretamente sulla Terra. Che sia una canzone, un dipinto, un libro, una poesia, ma qualcosa resterà.

A noi resterà quella voce, la più bella di tutte la radio. A noi resterà la libertà della tua radio.
Ciao Gianky.

I tuoi ragazzi