“A difesa della legalità”, incontro con Federica Angeli e Fausto Cardella

Prosegue il ciclo di incontri con autori e personaggi di grande rilevanza promosso dall’associazione culturale Clizia, presieduta da Annamaria Romano, in collaborazione con il Comune di Perugia e che vede noi di Erreti media partner della rassegna.

Dopo aver avuto ospiti lo scrittore Maurizio De Giovanni, giallista e autore della celebre serie I Bastardi di Pizzofalcone, e Dacia Maraini, autrice di opere della letteratura italiana tra le più tradotte nel mondo, venerdì 18 dicembre saranno protagonisti dell’incontro “Una vita sotto scorta per difendere la legalità” la giornalista Federica Angeli, che vive sotto protezione dal 2013, e l’ex procuratore generale di Perugia, Fausto Cardella.

Federica Angeli è entrata nel programma di protezione a causa delle minacce mafiose ricevute mentre svolgeva un’inchiesta sulla criminalità organizzata a Ostia, la sua città, per il quotidiano “Repubblica”. Dal libro che narra la sua storia, “A mano disarmata. Cronaca di millesettecento giorni sotto scorta” (Baldin & Castoldi, 2018), è stato tratto l’omonimo film con protagonisti Claudia Gerini e Francesco Pannofino.

In questo viaggio virtuale, Federica Angeli sarà accompagnata dal dottor Fausto Cardella, con moderatore Claudio Zeni. Dialogheranno con loro le classi 5′ del Liceo Scienze Umane del Polo Liceale Mazzatinti di Gubbio.

L’incontro sarà poi pubblicato su Youtube e rilanciato anche dalla nostra pagina Facebook, oltre che diventare una delle nuove puntate di Conference Call, la trasmissione di Erreti condotta da Claudio Zeni, la cui nuova serie inizierà a gennaio 2021.

Nel 2013 la giornalista, classe 1975, comincia ad occuparsi dei clan mafiosi locali e subito arrivano le prime minacce. Ma va avanti e decide di denunciare ciò che ha visto. Dal giorno dopo la sua vita è stravolta: per la sua incolumità le è assegnata una scorta, eppure nessuna intimidazione fa vacillare la sua fede in un noi con cui condividere la lotta per la legalità.

La storia giudiziaria di cui è protagonista fino alle più recenti sentenze ci parla di una possibile seppur faticosa vittoria, confermando che tutti insieme possiamo alzare la testa e cambiare in meglio. Federica Angeli ha ottenuto questa vittoria con l’unica arma che possiede, la penna, e dalle pagine del suo libro racconta le tappe di una vera e propria sfida alla malavita, nel solco di un giornalismo nobile, illuminato di etica civile, che non compiace mai null’altro che la verità, con una coerenza a tratti severa.

Per il suo impegno nella lotta alle mafie il presidente Mattarella nel 2016 l’ha nominata Ufficiale della Repubblica Italiana al Merito.