ll report “Dataview – Il barometro dell’economia territoriale” fornito da Unioncamere e dall’Istituto Guglielmo Tagliacarne e diffuso dalla Camera di Commercio dell’Umbria prende in considerazione il turismo umbro attraverso sei indicatori. La provincia di Perugia nel 2023 è al 41esimo posto tra le 100 province italiane (stessa posizione se si guarda al periodo 2017-2013) per presenze turistiche per kmq di superficie consumata, mentre la provincia di Terni è al 62esimo (al 61esimo se si prende in considerazione il periodo 2017-2023). In termini percentuali la variazione delle presenze turistiche tra il 2019 e il 2023 è maggiore in provincia di Terni con +10,75% rispetto a quella della provincia di Perugia che corrisponde a +8,9% – si tratta, rispettivamente, del 25esimo e del 31esimo miglior incremento tra le 110 province italiane – mentre in termini di presenze turistiche per kmq di superficie consumata la provincia di Perugia ne conta 15mila 497 e quella di Terni 9mila 307.Gli alloggi medi annui disponibili su AirBnb per kmq nel 2023 sono 1,91 in provincia di Perugia (48esimo posto tra le 100 province italiane) e 1,34 in quella di Terni (62° posto). Sempre nel 2023, il tasso percentuale di occupazione medio annuo degli alloggi AirBnb è del 25,35% nel Perugino (69esima posizione) e del 25,02% nel Ternano (74esima posizione), a conferma di un tasso di occupazione delle strutture ricettive che in Umbria è storicamente più basso della media nazionale.Quanto all’incidenza del valore aggiunto delle attività di alloggio e ristorazione sul totale economia (considerando solo le attività turistiche in senso stretto, senza considerare il vasto indotto generato dal turismo), il report “dataview” indica una percentuale del 3,7% per la provincia di Perugia (47° posto nella graduatoria nazionale) e del 3,22% per quella di Terni (60° posto).