Stroncata a Terni dalla Polizia di Stato l’attività di un’associazione per delinquere finalizzata alla contraffazione di documenti necessari al rilascio di un titolo di soggiorno e a favorire, mediante l’utilizzo degli stessi, la permanenza di cittadini stranieri sul territorio nazionale e l’ingresso attraverso, il c.d. “ricongiungimento familiare”. Ai domiciliari un 30enne egiziano e un 32enne del Bangladesh, disposto l’obbligo di presentazione alla P.G. a carico di un un 58enne italiano. Gli oltre 100 operatori della Polizia di Stato sono impiegati in numerose perquisizioni nei confronti di altri 25 persone coinvolte dalla vicenda. L’attività illecita girava intorno a uno dei due arrestati, il 30Enne egiziano che garantiva attestazioni false di aperture di partita iva o di lavori subordinati per far ottenere permessi di soggiorno a cittadini che arrivavano a pagare importi di 4mila euro ciascuno per i documenti procurati.
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