Si è svolto nella mattina di lunedì 9 settembre, su richiesta dei sindaci della Media Valle del
Tevere, un incontro delle Amministrazioni locali (erano presenti i sindaci di Deruta, Collazzone,
Fratta Todina, Marsciano, Massa Martana, Monte Castello di Vibio e San Venanzo) con il direttore
generale dell’Usl Umbria 1, Nicola Nardella, con il direttore del distretto sanitario della Media Valle
del Tevere, Luigi Sicilia e con il direttore sanitario dell’Ospedale di Pantalla, Giuseppe Vallesi.
L’incontro, caratterizzato da una analisi approfondita sulle prospettive che coinvolgono l’Ospedale
della Media Valle del Tevere, è servito ai sindaci per rimarcare, ancora una volta, la necessità
d’intraprendere azioni concrete per superare le problematiche e le criticità che ormai da anni sono
presenti presso il nosocomio. Una priorità è certamente quella di porre fine a quel turismo
sanitario che vede i cittadini costretti a spostarsi, per ottenere prestazioni sanitarie, verso altre
strutture ospedaliere (Branca, Città di Castello, Foligno ecc.) con disagi che sono a tutti evidenti.
Per far fronte a tale criticità i sindaci hanno posto sul tavolo la richiesta, formulata dai rispettivi
Consigli comunali, di un accorpamento dell’Ospedale territoriale della Media Valle del Tevere con
l’Azienda ospedaliera di Perugia. Tra i temi affrontati anche le difficoltà che si registrano in merito
alla chirurgia, che non può essere solo quella programmata, e la necessità di implementare
personale sanitario ed infermieristico.
Come affermano i sindaci dei Comuni che hanno preso parte all’incontro “dalla riunione è emersa
una sostanziale attenzione da parte dell’istituzione sanitaria alle problematiche rappresentate e
una chiara volontà di dialogo con le Amministrazioni comunali. A tal fine è stato annunciato dal
direttore generale dell’Usl Umbria 1, Nicola Nardella, il conferimento a Emilio Paolo Abbritti, pure
presente all’incontro, di una delega specifica per mantenere un confronto costante con le
Amministrazioni comunali nella prospettiva di arrivare alla predisposizione di una progettualità
riguardante la funzionalità e l’operatività del nostro Ospedale. Certamente è un importante passo
avanti, che ci vedrà coinvolti con spirito costruttivo, e sulla cui evoluzione vigileremo con
attenzione nella consapevolezza che si sono persi mesi ed anni preziosi”.