Con una conferenza stampa indetta mercoledi 25 Settembre presso la Sala Consiliare del Municipio di
Gualdo Tadino, l’Amministrazione Comunale guidata dal Sindaco Massimiliano Presciutti ha spiegato
l’Ordinanza N° 131 “Contingibile e urgente finalizzata alla salvaguardia della Pubblica incolumita’ in via
della Rocchetta e Valle del Fonno”, che ordina con effetto immediato la chiusura di Via della Rocchetta e
della Valle del Fonno, interdicendone l’accesso veicolare e pedonale.
Una decisione forte, ma non più procrastinabile, visto l’immobilismo che colpisce la zona da ormai 11
lunghi anni dove nulla è stato fatto da chi di dovere per ripristinare la zona e visti i continui fenomeni di
piogge intense che colpiscono sempre più frequentemente il territorio, che mettono quotidianamente a
rischio la tutela della pubblica incolumità della popolazione e del territorio gualdese.
L’area suddetta è classificata ad un Rischio R4, ossia molto elevato e di massimo rischio.
“Avrei preferito non arrivare a tanto – ha sottolineato il Sindaco di Gualdo Tadino, Massimiliano Presciutti
– ma per diversi motivi non posso perpetrare una situazione di inerzia che mette a rischio costantemente
la sicurezza delle persone.
Noi oggi a distanza di 11 anni da quella nefasta alluvione ci troviamo con una valle del Fonno identica ad
allora, dove niente è stato fatto per rispristinarla. Il concessionario che dovrebbe iniziare i lavori è bloccato,
le autorità competenti non si assumono responsabilità concrete e fattuali e tutto questo ha dato il via ad un
continuo rimpallo tra le parti che ha prodotto un nulla di fatto. E’ una situazione non più tollerabile e
procrastinabile.
Non è il Comune che può fare questi atti per far partire i lavori ed io dopo aver chiesto per due volte,
senza aver mai ottenuto una risposta da nessuno ad ogni livello, la nomina di un Commissario ad Acta per
risolvere la questione, chiedo che venga sbloccata al più presto questa situazione da chi di dovere per
mettere in sicurezza l’area, perché non vorrei ritrovarmi poi, visti i fenomeni sempre più frequenti di
maltempo in corso, a dover piangere qualcuno o qualcosa.
Io mi sono assunto sempre le mie responsabilità come Sindaco e non è stato piacevole firmare oggi questa
ordinanza per interdire tutta l’area, fontanelle comprese, ma spero con questo atto forte di stimolare chi di
dovere a fare iniziare, finalmente, i lavori di ripristino dell’area della Valle del Fonno.
Ci sono atti firmati da un’autorità superiore al Sindaco di Gualdo Tadino, che tutti fanno finta di non
ricordare ed in questo modo, con l’immobilismo, non si fa di certo il bene di Gualdo Tadino e dei suoi
cittadini. Penso che la tutela della pubblica incolumità e la sicurezza dell’area invece sia la cosa più
importante per la nostra città, che non può più sopportare una cosa simile.
Io infatti non devo tutelare la mia persona ma devo tutelare la popolazione gualdese. E concludo dicendo
che il paradosso più assurdo su questa vicenda è che qui i soldi per fare i lavori ci sono, ma senza le
necessarie autorizzazioni il concessionario non può iniziare i lavori.
Sono pronto, come affermato non più tardi di ieri dal mio collega di Faenza Massimo Isola, anche ad
assumere atti di disobbedienza civile ed istituzionale per tutelare la mia città ed i miei cittadini, ci metterò
tutto il coraggio di cui dispongo rischiando di mio, ma questa situazione deve trovare una soluzione prima
possibile”