La sindaca di Perugia Ferdinandi al Quarto Forum dei sindaci

La Sindaca di Perugia Vittoria Ferdinandi ha preso parte al Quarto Forum dei Sindaci, attualmente in corso di svolgimento a Ginevra, presso il Palazzo delle Nazioni dell’ONU. 

Unica sindaca italiana ad essere stata chiamata ad intervenire nell’ambito del panel “Women and Mayor”, la prima cittadina di Perugia si è concentrata sul ruolo delle donne nella leadership e nella governance locale. 

Il forum, alla sua quarta edizione, è stato promosso dall’UNECE (Commissione Economica per l’Europa delle Nazioni Unite) in collaborazione con la Missione Permanente d’Italia presso le Nazioni Unite a Ginevra, e mira a promuovere un confronto internazionale sul futuro delle città in relazione ai temi dell’agenda 2030 dell’ONU.

“È stato un piacere oltre che un onore essere stata scelta per rappresentare l’Italia a un evento che riunisce i leader delle città di tutta l’area UNECE per affrontare le principali sfide contemporanee”, ha dichiarato la prima cittadina a margine della prima giornata del Forum.

“Ringrazio per l’accoglienza l’ambasciatore Vincenzo Grassi e tutto il corpo diplomatico della Rappresentanza Permanente d’Italia presso l’ONU e le Organizzazioni internazionali a Ginevra, oltre che tutto lo staff UNECE, per aver creato le migliori condizioni per un dibattito di grande livello in cui è stato possibile stabilire anche rapporti internazionali che ci auguriamo possano essere durevoli e proficui. Sono particolarmente grata al corpo diplomatico italiano a Ginevra, per aver favorito anche un incontro con la dottoressa Chiara Servili del Dipartimento di Salute Mentale e Abuso di Sostanze dell’Organizzazione Mondiale della Sanità e figura chiave del Programma Congiunto UNICEF-OMS sulla salute mentale e il benessere psicologico e lo sviluppo di bambini e adolescenti (2020-2030). Un tema a me particolarmente caro e sentito, sul quale intendiamo collaborare per fare di Perugia un laboratorio di buone pratiche”. 

“Per valutare lo stato di salute delle nostre democrazie – ha spiegato Ferdinandi in apertura del suo intervento sul tema “donne e sindaci”- dobbiamo prima chiederci se nella nostra democrazia c’è una rappresentazione equa di tutti i generi. Il 52% della popolazione mondiale è composto da donne. Tuttavia, in tutto il mondo, meno di un quarto (26,5%) dei rappresentanti nei parlamenti sono donne. In Italia, ad esempio, nel 2020 l’85,6% dei sindaci erano uomini e solo il 14,4% erano donne. Ora, le cose potrebbero essere cambiate un po’ negli ultimi quattro anni, ma c’è ancora un lungo cammino da percorrere per raggiungere una rappresentazione equa anche nella leadership locale. Fortunatamente, sono un esempio di questo incremento: sono la prima donna sindaca della mia città”.

“La sotto-rappresentazione delle donne in posizioni di leadership – ha sottolineato – può essere attribuita a diversi fattori chiave. In primo luogo, fattori socio-economici, norme e stereotipi sociali spesso disincentivano le donne a perseguire ruoli di leadership politica. Il nostro mondo riflette millenni di relazioni di potere dominate dagli uomini che hanno creato un soffitto di vetro difficile da rompere per le donne. L’assenza di leader femminili può perpetuare un ciclo di sotto-rappresentazione, poiché alle giovani generazioni possono mancare di modelli da seguire che le ispirino a seguire percorsi simili. Per superare queste sfide, auspico la costruzione di alleanze solide con altre leader donne, per creare una rete di supporto che enfatizzi la collaborazione e gli obiettivi condivisi. Serve lavorare a una governance più equa ed efficace, e favorire una cultura politica più inclusiva che assicuri la rappresentazione di donne e minoranze di genere di tutte le età e abilità”.