L’attività di localizzazione e progettazione del termovalorizzatore in Umbria non è competenza esclusiva dell’Autorità regionale per i rifiuti. E’ quanto stabilito dal TAR dell’Umbria nei giorni scorsi accogliendo il ricorso della Waldum Tadinum Energie srl di Gualdo Tadino che due anni fa aveva fatto istanza per la costruzione di un impianto di smaltimento dei rifiuti a Gualdo Tadino. Quella del Giudice Amministrativo di primo grado è una decisione che va ad incidere profondamente sul Piano Regionale dei Rifiuti che fa leva proprio sul monopolio di Auri in materia. In nome dell’applicazione del principio di libera concorrenza il Tar da il via libera in sostanza alla possibilità di inserimento dei privati che possono proporre altri impianti di smaltimento intervenendo sulla localizzazione e la capacità dei rifiuti. Inevitabile sarà il ricorso della Regione al Consiglio di Stato che in secondo grado sarà chiamato in secondo grado a decidere sulla delicata questione.