Lo scorso settembre il Capogruppo di Fare Perugia FI ha presentato una interrogazione comunale indirizzata all’Assessore ai lavori pubblici Francesco Zuccherini, chiedendo l’installazione di un marciapiede dal Bar Olimpia fino al Cimitero di Pila. Una richiesta degli abitanti sollecitata da decenni, ma che nessuno fino ad oggi aveva raccolto. In risposta l’assessore ha dichiarato che “ la zona è interessata da tutta una rete di strade bianche che sicuramente meglio si addicono a un transito pedonale ai fini di svago“ . Ha proposto la costruzione di un tratto di marciapiede di 250 metri da via Lillacci al cimitero. Peltristo ha sottolineato come la zona sia cresciuta enormemente negli ultimi anni e che, di conseguenza “ un marciapiede per la sicurezza dei pedoni è indispensabile affinché i residenti non debbano essere costretti a camminare sulla strada”.
Gli abitanti tra Pila e Casenuove di Ponte la Pietra, qualche giorno fa, hanno consegnato una lettera al Capogruppo Peltristo da inviare all’Assessore Zuccherini, dove hanno voluto spiegare con chiarezza la loro situazione.
Gent.mo Assessore Zuccherini, facciamo seguito a quanto riportato sui mezzi di comunicazione circa le sue dichiarazioni in ordine alle richieste degli abitanti di via Settevalli- Pila , portate in Consiglio Comunale dal Consigliere Augusto Peltristo.
In primo luogo la ringraziamo per il suo interessamento, altresì con la presente vogliamo informarLa ulteriormente sullo stato della nostra zona. Noi abitiamo lungo Via Settevalli, che è una “ striscia “ non siamo un Paese, ma solo un agglomerato di case ideale sulla planimetria, che divide una parte con Pila e una parte con Casenuove di Ponte della Pietra.
In effetti la maggior parte delle abitazioni sono state costruite dalle nostre Famiglie, i nostri genitori e nonni, dipendenti della Perugina, della ditta Dominici , del Poligrafico ecc,. senza nessun servizio, così negli anni 80-90 abbiamo dovuto raccogliere continuamente le firme per avere le fermate degli autobus , l’illuminazione lungo la Settevalli tra una fermata e l’altra, nonché le strisce pedonali. Il senso della nostra richiesta, non era certamente per favorire il passeggio di pensionati, ma per salvaguardare la vita dei nostri figli che per andare a scuola o alle varie attività, minimo attraversavano Via