Legge di bilancio, il presidente di Ali Umbria e di Gualdo Tadino Presciutti: “Manovra che colpisce gli enti locali”

“La recente nuova Legge di Bilancio presentata dal Governo rappresenta una pesante stangata anche
per tutti gli enti locali umbri, confermando le preoccupazioni che abbiamo sollevato da tempo.
Con un taglio complessivo di oltre 4 miliardi di euro a livello nazionale, la manovra si traduce in
conseguenze dirette e negative per i nostri Comuni, le Province ed i cittadini” dichiara il Presidente di
Ali Umbria e Vice Presidente Ali Nazionale, Massimiliano Presciutti.
I dati sono allarmanti: dal 2025 al 2029 i Comuni italiani subiranno una riduzione di ben 1,3 miliardi di
euro, un colpo devastante che si somma ai tagli già imposti negli anni precedenti.
Questi interventi non possono essere considerati compensati dai minimi fondi per l’accoglienza
minori o dalla perequazione, che riguardano solo una parte dei territori.
“In Umbria, il blocco del turnover e la riduzione delle risorse destinate agli investimenti pubblici –
continua il Presidente di Ali Umbria, Massimiliano Presciutti – rischiano di compromettere
ulteriormente la già fragile situazione dei nostri servizi locali.
Questo non è solo un attacco alle Amministrazioni, ma un grave danno alla qualità della vita dei
cittadini umbri.
Le misure previste, come il taglio del fondo per le piccole opere comunali e la riduzione del sostegno
per la rigenerazione urbana, stanno minando le basi su cui poggiano le nostre comunità.
Con il fondo per gli investimenti a favore dei Comuni che subisce una drastica riduzione, è evidente
che il Governo sta scegliendo di trascurare le reali necessità dei territori più svantaggiati, come
possono essere quelli della nostra Umbria. Non possiamo permettere che sempre i più vulnerabili
siano quelli che paghino il prezzo di scelte sbagliate.
Come Ali Umbria non resteremo in silenzio di fronte a questa ingiustizia – conclude il Presidente di Ali
Umbria, Massimiliano Presciutti – la nostra voce sarà forte e chiara a tutela dei nostri Enti, perché la
salute delle nostre comunità e dei cittadini è una priorità che non possiamo ignorare”.