Il Comune di Gualdo Tadino, in collaborazione con il Comitato Beato Angelo, l’Ente Giochi de le Porte e
numerose associazioni locali, celebra il prossimo 1 dicembre, il 700° anniversario della morte del Beato
Angelo con una serie di eventi significativi, tra cui un gesto di solidarietà che vedrà la consegna di 300
panettoni ai bambini kosovari, in particolare quelli malati e ricoverati in ospedali. Questo evento si
inserisce in un contesto di riflessione sulla figura del Beato Angelo, simbolo di carità e devozione.
Programma della giornata:
- 11:15: Santa Messa celebrativa, momento di raccoglimento e preghiera in onore del Beato
Angelo. - 12:30: Consegna dei 300 panettoni in Piazza, con la partecipazione del Sindaco di Gualdo
Tadino, Dott. Massimiliano Presciutti, delle Associazioni di Volontariato locali, tra cui il
Comitato del Settecentenario, la Croce Rossa, la Protezione Civile, i Corpi Sanitari
Internazionali e altre realtà locali impegnate. - Saranno presenti mezzi dei carabinieri M.S.U. provenienti da Pristina per effettuare il carico.
Questo gesto di solidarietà internazionale è frutto di una collaborazione con il contingente Carabinieri
M.S.U., che ha gestito il reperimento dei panettoni, destinati a portare un sorriso ai bambini in difficoltà in
Kosovo. “Un gesto di speranza e comunità, per non dimenticare mai chi ha bisogno”, ha dichiarato il
Sindaco Massimiliano Presciutti.
La giornata rappresenta non solo un tributo alla memoria del Beato Angelo, ma anche un’occasione per
rinsaldare i legami di solidarietà tra Gualdo Tadino e le popolazioni più vulnerabili. L’iniziativa è una
testimonianza concreta di come la comunità gualdese si impegni attivamente, con gesti di solidarietà, a
portare un messaggio di speranza e vicinanza ai più piccoli, senza confini e senza distinzioni.
“Quest’anno – conclude il Sindaco, Massimiliano Presciutti – celebriamo una ricorrenza particolarmente
significativa per la nostra comunità, i 700 anni dalla morte del Beato Angelo, un uomo che ha incarnato
valori di carità, fede e amore verso il prossimo. Oggi, come comunità, ci sentiamo chiamati a seguire il suo
esempio, non solo con parole, ma con azioni concrete. La consegna di questi panettoni ai bambini del
Kosovo, che vivono in condizioni di sofferenza, è un piccolo ma importante gesto di speranza. Non
vogliamo dimenticare nessuno, soprattutto chi è più vulnerabile. L’impegno delle nostre associazioni e il
sostegno del contingente Carabinieri M.S.U. sono la dimostrazione che quando una comunità si unisce,
può fare davvero la differenza. È un atto di solidarietà che ci rende più forti e più uniti”.