Comune di Perugia: spazi negati a chi propaganda ideologie neofasciste

La Giunta comunale di Perugia ha reso noto di aver approvato, in data 7 gennaio, la proposta di “Regolamento per la concessione in uso temporaneo delle sale comunali”, avviando l’iter pre consiliare, con l’obiettivo di garantire una gestione trasparente e uniforme delle strutture destinate ad attività pubbliche e per vincolarne l’autorizzazione al rispetto dei valori democratici derivanti dalla Costituzione fondata sull’antifascismo. 

Con questo atto la Giunta intende affermare con nettezza un criterio imprescindibile, secondo il quale l’assegnazione delle sale comunali dovrà essere subordinata alla sottoscrizione di una dichiarazione di adesione e rispetto dei principi costituzionali e delle norme statati, tra le quali le leggi Scelba e Mancino, e ciò permetterà, in particolare, di negare la concessione di spazi comunali a quanti propagandano ideologie neofasciste, neonaziste e razziste, o finalizzate alla ricostruzione del partito fascista. Una volta che l’atto sarà approvato dal Consiglio comunale, non saranno autorizzati eventi su sale comunali che si ispirino e perseguano finalità antidemocratiche, che esaltino e giustifichino l’uso della violenza come metodo di lotta politica, che denigrino la democrazia, le sue istituzioni e i valori della Resistenza, o siamo atte a perseguire atteggiamenti discriminatori.

“Siamo voluti intervenire – precisa la sindaca Vittoria Ferdinandi – per sanare una gravissima mancanza che privava il Comune di Perugia di uno strumento normativo chiaro ed efficace a difesa dei valori della Repubblica Italiana che, non smetteremo mai di ricordare, fonda le sue radici sulla Costituzione democratica e antifascista”.