Momento tutto particolare e molto partecipato e sentito, questa mattina a Perugia nella Sala del Consiglio della Camera di Commercio dell’Umbria, per il deposito dell’atto notarile della ricetta del Torcolo di San Costanzo, in cui gli ingredienti del famoso dolce perugino vengono dettagliatamente descritti con le relative dosi, come anche le varie fasi della preparazione. Il tutto grazie all’Accademia Italiana della Cucina (AIC), promotrice dell’iniziativa, frutto di approfondite indagini culturali, storiche e religiose. A dare solennità all’appuntamento la presenza della Sindaca di Perugia, Vittoria Ferdinandi, del Presidente della Camera di Commercio dell’Umbria, Giorgio Mencaroni, insieme al vertice dell’Ente camerale (dal Segretario Generale Federico Sisti ai Dirigenti Giuliana Piandoro e Mario Pera), di monsignor Fausto Sciurpa, delegato dell’arcivescovo di Perugia-Città della Pieve, Ivan Maffeis, di una nutrita delegazione dell’Accademia Italiana della Cucina, guidata da Massimo Moscatelli, Delegato della Delegazione di Perugia dell’AIC; Guido Schiaroli coordinatore regionale Umbria dell’AIC; Giuseppe Fatati, Direttore regionale del Centro studi Territoriale dell’AIC; Marilena Badolato, componente del Centro studi Territoriale dell’AIC.
“Il Torcolo di San Costanzo – ha detto Mencaroni nel suo intervento introduttivo – è un dolce fortemente identitario di Perugia e vorrei ricordare che il Torcolo veniva realizzato nell’antichità addirittura con l’indicazione dei tre santi e delle cinque porte della città. I perugini si sentono fortemente legati a questo prodotto e credo che non ci sia casa di Perugia dove domani, che è il giorno della festa di San Costanzo, non sia in tavola il Torcolo. La Camera di Commercio, dopo quello della Ciaramicola, è la seconda volta che accoglie il deposito di una ricetta tipica, oltre ad aver partecipato all’ottenimento dell’Igp per il Panpepato di Terni. La Camera dà la disponibilità ad accogliere il deposito anche di altre ricette che siano identitarie dei vari territori umbri, ai fini della loro valorizzazione”.
“Alla vigilia della festa del nostro patrono San Costanzo – ha detto la Sindaca Vittoria Ferdinandi – un evento come questo, che celebra la nostra identità culturale ed enogastronomica, è davvero importante. Voglio ringraziare di cuore l’Accademia Italiana della Cucin a per il grande lavoro che svolge nel compito di valorizzazione di quelle che sono le nostre tradizioni enogastronomica, che poi sono le tradizioni delle nostre identità collettive ma anche familiari. Oggi custodiamo la ricetta di un dolce talmente identitario che ha inciso su di sé la cinque porte della nostra città. Una tradizione che viene custodita e che guarda al futuro”.