Perugia, asilo nido traferito da Castel del Piano a San Sisto per motivi di sicurezza. Peltristo: ” Situazione da risolvere”

Il caso dell’asilo “Albero di tutti“ trasferito da Castel del Piano al nido “Cinque
Granelli” di San Sisto in seguito a gravi episodi che hanno sollevato preoccupazioni
per la sicurezza di bambini, personale e famiglie, torna alla ribalta. A risollevare la
questione Augusto Peltristo (capogruppo di Fare Perugia-Forza Italia) : “Il comune si
presenta in ritardo, senza soluzioni alla problematica e ancorato sulle proprie
posizioni”, dice Peltristo in un ordine del giorno discusso nelle due audizioni dei giorni scorsi . L’ amministrazione, ribadisce di aver agito per la sicurezza, ma allo
stesso tempo, utilizzando la sospensione temporanea delle attività , la ridotta
iscrizione dei bambini all’asilo, con la struttura non idonea, sembra prendere la
scusa per un’ eventuale chiusura dello stesso, non considerando i tanti disagi
procurati alle famiglie e l’importanza fondamentale di questo servizio, essenziale
non solo per i bambini e le famiglie ma l’intera comunità. “ E’ impensabile – ha
aggiunto Peltristo – che tale cittadino reo di aver compiuto intimidazioni, minacce e
addirittura molestie dallo scorso settembre, sia ancora a piede libero e nulla è
cambiato, il che rappresenta un pericolo non solo per i bambini, gli educatori e le
famiglie, ma anche per l’intera comunità, in particolare di Castel del Piano”.” Il
consigliere ha poi chiesto alla prossima commissione di audire in modalità segreta
tutte le Istituzioni competenti sul caso, Sindaca in primis come primo responsabile
dell’ordine pubblico e sanità pubblica nel Comune, tutte le forze dell’ordine e tutte
l’autorità sanitarie, per arrivare alla soluzione definitiva della problematica di
sicurezza. “ Come cittadini – conclude Peltristo – e a maggior ragione come
consiglieri abbiamo il dovere e la responsabilità di agire per il meglio della nostra
comunità, senza volgere lo sguardo dall’altra parte, ma affrontare la situazione con
impegno e fermezza , adottando misure e provvedimenti per la risoluzione definitiva
della questione ed il rapido ripristino delle condizioni originarie”.