Il Comando Provinciale Carabinieri di Perugia, attraverso i reparti dipendenti e di specialità dell’Arma,
tra cui il Nucleo Antisofisticazione e Sanità (NAS) e Nucleo Ispettorato del Lavoro (NIL) di Perugia, che
hanno competenza sull’intera regione Umbria, ha predisposto un’intensificazione dei controlli in specifici
settori, tra cui gli esercizi commerciali, al fine di verificare il rispetto delle normative in materia di
sicurezza sui luoghi di lavoro, tutela dei consumatori, abusivismo edilizio e commerciale, nonché
contrasto del “lavoro nero”.
In tale ottica, la Compagnia di Spoleto ha svolto un servizio straordinario di controllo del territorio volto
alla verifica degli “ambienti di lavoro, con relativo rispetto della normativa antinfortunistica” e
“condizioni igienico sanitarie” di esercizi pubblici del luogo, con l’ausilio del NAS e NIL e il prezioso
contributo di personale di personale dell’Ispettorato Territoriale del Lavoro di Perugia.
Durante l’attività ispettiva in un locale di intrattenimento situato nel centro di Spoleto sono state
riscontrate diverse violazioni in materia di rispetto della normativa antinfortunistica a tutela dei
lavoratori, per le quali il legale rappresentante dell’esercizio è stato deferito in stato di libertà alla
Procura della Repubblica di Spoleto, responsabile di diverse inadempienze in materia di sicurezza sul
lavoro e di rispetto di regolamenti amministrativi.
Le violazioni riscontrate includono la mancata redazione del Documento di Valutazione dei Rischi
(DVR), l’omessa nomina del Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione (RSPP), del medico
competente e la mancata sorveglianza sanitaria per due lavoratori.
Inoltre, sono emerse irregolarità nella formazione del personale, inclusa l’assenza di corsi di
informazione e formazione per i dipendenti, l’assenza di una cassetta di pronto soccorso adeguata e la
mancanza di idonei luoghi di lavoro. È stato anche riscontrato l’impiego di una lavoratrice
extracomunitaria priva di permesso di soggiorno per lavoro subordinato.
Sono stati controllati sette lavoratori, di cui solo cinque regolarmente assunti. È stata adottata la
sospensione dell’attività imprenditoriale per gravi violazioni in materia di salute e sicurezza sui luoghi di
lavoro, e per l’impiego di lavoratori in nero, pari al 28,57% del totale.
In conseguenza di quanto riscontrato, sono state elevate ammende per un totale di circa 15.000 euro e
sanzioni amministrative per circa 17.000 euro.
L’azione intrapresa dall’Arma di Perugia, attraverso le modalità di verifica in premessa, è volta a
segnalare in via preventiva l’importanza di garantire condizioni di lavoro sicure e regolari per tutti i
lavoratori, nonché il rispetto delle normative in vigore per evitare il rischio di incidenti e tutelare i diritti
dei dipendenti e del cittadino/consumatore che fruisce dei servizi assicurati dall’esercizio pubblico.