Si è svolto questa mattina presso la Sala Sant’Anna il convegno “Le donne oltre i numeri: dati ufficiali per le politiche di genere in Umbria”, organizzato dal Comune di Perugia e promosso dall’Assessora all’Istruzione e ai Servizi al Cittadino, Francesca Tizi, in collaborazione con ISTAT e l’Università degli Studi di Perugia.
L’incontro ha rappresentato un’importante occasione per analizzare, attraverso i dati ufficiali, la condizione delle donne in Umbria e il ruolo strategico dell’Ufficio Statistica del Comune di Perugia nella costruzione di politiche pubbliche più eque ed efficaci.
Dall’analisi statistica emersa dalle relazioni presentate oggi, è risultato evidente che l’Umbria è ancora indietro sul fronte della parità di genere rispetto ad altre regioni italiane. Persistono divari significativi nel mercato del lavoro, nella distribuzione dei ruoli di responsabilità, nei percorsi educativi e nella sicurezza delle donne, confermando la necessità di interventi più incisivi e mirati per colmare queste disparità.
Durante il convegno, l’Assessora Francesca Tizi ha sottolineato l’importanza dell’utilizzo dei dati statistici per orientare azioni concrete a favore della parità di genere:
“I numeri non sono mai solo numeri. Sono strumenti potenti di conoscenza e orientamento. Troppe volte le politiche pubbliche si basano su intuizioni e percezioni, mentre il nostro obiettivo è costruire un modello decisionale fondato su evidenze concrete. L’Ufficio Statistica del Comune di Perugia deve diventare sempre più un punto di riferimento per l’amministrazione, affinché le politiche di genere siano supportate da dati reali e mirati.”
Tra i relatori dell’evento, Alessandro Valentini (Dirigente Ufficio territoriale Area Centro di ISTAT) ha fornito un quadro delle misure statistiche ufficiali sui divari di genere in Italia ed Europa, mentre la Prof.ssa Mirella Damiani (Università di Perugia) ha approfondito il tema delle disuguaglianze di genere nell’istruzione e nel lavoro.
La Prof.ssa Silvia Fornari ha offerto una prospettiva sociologica sulla violenza di genere, analizzando i dati locali e nazionali per comprendere l’incidenza del fenomeno e le sue specificità territoriali.
L’Avvocata Sara Pasquino, Presidentessa dell’UDI, ha ripercorso ottant’anni di battaglie per i diritti delle donne, sottolineando come l’evoluzione normativa abbia accompagnato le rivendicazioni femminili, dall’ottenimento del voto all’introduzione di leggi fondamentali per la tutela delle donne nel mondo del lavoro e nella sfera familiare.
Di particolare rilevanza è stato l’intervento dell’Avvocata Maurita Lombardi, Presidentessa di Libera…mente donna, che ha illustrato le misure di protezione e inclusione sociale per le donne vittime di violenza. Lombardi ha posto l’accento sull’importanza di strumenti concreti per sostenere il percorso di autonomia delle donne che escono da situazioni di abuso, come il diritto alla casa, il reinserimento lavorativo e il supporto psicologico.
A concludere il confronto, l’Assessora al Welfare Costanza Spera, che ha ribadito l’importanza della collaborazione tra istituzioni e terzo settore nel perseguimento delle pari opportunità:
“Vogliamo costruire un metodo che parta dall’ascolto e dalla partecipazione delle donne, affinché siano protagoniste dei servizi a loro destinati. Questo percorso è già avviato, e con l’evento di partecipazione di domani aggiungeremo un nuovo e fondamentale tassello. Solo attraverso una stretta collaborazione tra istituzioni, associazioni e cooperative del territorio possiamo costruire una rete solida di intervento e supporto, investendo su coprogrammazione e coprogettazione.”
L’evento ha offerto spunti fondamentali per il futuro delle politiche locali, confermando l’impegno dell’amministrazione nel rendere la statistica un motore di cambiamento sociale, per una società più giusta, inclusiva e fondata su azioni concrete.