A Gualdo Tadino e Gubbio grandi riscontri per il libro di Franco Chianelli “Il coraggio di chi ha perso”

Prosegue senza sosta anche in Alta Umbria il viaggio del libro “Il coraggio di chi ha
perso”. Il volume scritto da Franco Chianelli, presidente e fondatore del Comitato per la vita
“Daniele Chianelli” è un racconto appassionato che ricostruisce, a partire dalla grande tragedia che
hanno affrontato Franco e Luciana Chianelli, la scomparsa del figlio Daniele, nel 1990, la grande
storia di una associazione di 18 genitori che avevano condiviso il dolore di avere figli malati di
tumore, e che oggi rappresenta una realtà importantissima a livello nazionale ed internazionale.
Tanti i racconti e le straordinarie storie di vita e di guarigione che vengono narrate da Franco e
Luciana Chianelli e dai medici dei Reparti di Ematologia ed Oncoematologia pediatrica che li
accompagnano in questo viaggio. Una storia straordinaria che nei giorni scorsi ha fatto tappa a
Gualdo Tadino, nella bellissima cornice del Teatro Talìa, alla presenza del sindaco della città
Massimiliano Presciutti che con grande commozione, così come i tantissimi cittadini che hanno
riempito il teatro, ha ascoltato le parole dei coniugi Chianelli e i tanti aneddoti riportati nel libro. E
così, in una emozionante sequenza sono state narrate vicende eccezionali che hanno come
protagonista il profondo legame tra volontariato e sanità. Come quella del bimbo calabrese e della
sua mamma coraggiosa che non ha accettato il verdetto di morte per il suo piccolo e con grande
tenacia ha scelto, contro il parere dei suoi medici, di portarlo a Perugia e sottoporlo ad un trapianto
innovativo ideato proprio nel capoluogo umbro dal professor Massimo Fabrizio Martelli, o la piccola
Kessjana e la battagli di Franco Chianelli per portare il fratellino dall’Albania in Italia, convincendola
così a ricominciare a mangiare e lottare per la sua vita. Stesso successo a Gubbio ospitati dal
Centro Sociale San Pietro di Gubbio, nella bellissima biblioteca comunale. All’incontro introdotto
dal presidente del Centro Sociale, il senatore Aldo Sartori alla presenza del Sindaco di Gubbio,
Vittorio Fiorucci, e del capitano dei carabinieri Pasquale Moriglia. Proprio il sindaco nel suo saluto
ha letto due poesie del libro scritte dal piccolo Giordano, suo compagno di scuola e amico
d’infanzia morto per una leucemia nel 1987. All’incontro si è parlato diffusamente anche
dell’importante trapianto di midollo osseo conosciuto in tutto il mondo e messo a punto dal
professor Martelli nel 1993, è stato raccontato dello scettiscismo del mondo scientifico in quegli
anni. Uno scetticismo che fu sconfitto soltanto grazie alle tante guarigioni. Come quella di Maria,
medico lei stessa, che non ha creduto a chi le diceva che quella pratica era “un assurdo biologico”
si è sottoposta alle cure dell’Equipe di Perugia ed oggi è una signora matura e sana. Presenti
anche i medici Ilaria Capolsini (Oncoematologia pediatrica e Paolo Sportoletti (Ematologia), che
hanno spiegato lo stretto legame del Comitato con Ospedale e Creo, il Centro di ricerca emato-
oncologico dell’Università di Perugia. Sostegno alla ricerca, supporto alle due strutture complesse
che effettuano trapianti di midollo osseo, sono due degli obiettivi principali del Comitato. “Quando
Daniele si è ammalato – ha ricordato Franco Chianelli – le percentuali di guarigione si aggiravano
intorno al 50 per cento oggi guariscono quasi nove bambini su dieci. I progressi della ricerca sono
stati straordinari. Siamo e saremo sempre accanto ai medici di Perugia non solo per la loro grande
professionalità ma anche per la loro capacità di empatia verso i pazienti.
“Un ringraziamento speciale – ha affermato Franco Chianelli – va al Circolo San Pietro, a tutti i
relatori, alla bravissima Federica Monarchi che ha condotto l’incontro. Ai nostri volontari che in
tutte le città umbre organizzano presentazioni di libri molto partecipate che ci permettono, di
raccogliere fondi per sostenere i nostri progetti di solidarietà”.
Prossimo appuntamento ad Umbertide, il 29 marzo ore 17 al Teatro dei Riuniti.