Infermieri umbri indignati dalla scelta di FNOPI: appena 40euro in più in busta paga

ll Coordinamento Infermieristico della UIL FPL dell’Umbria esprime profondo sdegno e

indignazione per la gravissima scelta compiuta dalla FNOPI nel concedere al proprio

Congresso Nazionale uno spazio espositivo a un’organizzazione sindacale favorevole

alla firma di un contratto nazionale che mortifica la dignità professionale degli infermieri

con un irrisorio aumento di 40 euro in busta paga.

Un’offerta che somiglia più a una mancia che a un riconoscimento, e che umilia la

dignità di una professione essenziale. Un atto che sminuisce competenze, responsabi-

lità e valore del lavoro infermieristico, alimentando un clima di svilimento istituzionale.

Condanniamo con fermezza il monologo unilaterale del Ministro della Salute Schillaci,

che ha strumentalizzato il palco istituzionale per una narrazione fuorviante delle dina-

miche legate alla mancata firma del contratto da parte di UIL FPL, FP CGIL e Nursing

Up. Un intervento inaccettabile, privo di contraddittorio, amplificato dai ringraziamenti

e dalla complicità della Presidente Nazionale FNOPI Mangiacavalli, che ha di fatto

avallato posizioni lesive per la categoria.

Con tale operazione, la FNOPI ha non solo assunto una posizione politica a favore del

Governo, ma ha anche dimostrato una preoccupante acquiescenza a logiche che

umiliano il ruolo degli infermieri.

La decisione di sponsorizzare un’organizzazione sindacale vicina al potere politico, an-

ziché tutelare gli interessi della professione, rappresenta un grave tradimento del man-

dato istituzionale dell’Ordine.

Chiediamo con urgenza:

1. un comunicato ufficiale di smentita da parte della Presidente Mangiacavalli ri-

spetto alle dichiarazioni del Ministro Schillaci;

2. un chiarimento immediato sul ruolo dell’Ordine, che deve tornare ad essere ga-

rante della professione, non megafono di propaganda governativa, né soggetto coin-

volto nelle dinamiche contrattuali che non gli competono.

In assenza di risposte concrete, chiediamo le dimissioni irrevocabili della Presidente

Mangiacavalli, responsabile di aver trascinato l’Ordine in una deriva politica inaccet-

tabile e lesiva della professionalità infermieristica.

Non accetteremo silenzi, ambiguità o complicità. La dignità degli infermieri non è ne-

goziabile.