Quanto emerso nel corso dell’audizione dei vertici di KPMG avvenuta nell’ambito della Terza Commissione di oggi, ha confermato ciò che da subito abbiamo sostenuto: non esiste alcun report redatto da KPMG, pertanto la manovra finanziaria varata dalla Giunta sulla base del presunto documento prodotto dall’ ’ente certificatore di parte terza’, risulta non avere alcun fondamento. È stato chiarito da KPMG che allo stato attuale la società non ha consegnato alla Direzione Salute della Regione Umbria alcun report, se non un ‘documento di lavoro in progress’, come da loro stessi definito, che non può certo considerarsi un estratto definitivo. In tale documento la società privata, scelta discrezionalmente, ha evidenziato un disavanzo di 34 milioni, cifra finalmente riconosciuta anche dalla presidente Proietti. Quindi non 243, non 90 e nemmeno 73 milioni, come più volte sbandierato dalla sinistra a mezzo stampa, ma 34 milioni di disavanzo nel bilancio della sanità, come affermato dal centrodestra, che non va sommato ai 39 milioni del fondo di dotazione, eroso fin dal 2014 quando non era il centrodestra a governare la Regione, e la cui copertura può essere rateizzata al MEF per gli anni successivi, allo stesso modo delle altre regioni italiane. Secondo quanto abbiamo appreso, la società privata incredibilmente non ha ancora firmato il contratto con la Regione Umbria che è stato inviato dalla stessa soltanto nella giornata di ieri, 2 aprile. L’audizione in commissione non ha dipanato tutti i nostri dubbi, anzi, ha rafforzato la convinzione di una gestione opaca rispetto a tutti i procedimenti che hanno portato la presidente Proietti ad aumentare le tasse in fretta e furia e dalla quale si evince la volontà di non affrontare il tema delle riforme strutturali o avviare proposte alternative. Siamo intenzionati a proseguire nell’occupazione del Consiglio Regionale fino al ritiro del disegno di legge che aumenta immotivatamente le tasse ai cittadini. Restiamo ancora in attesa del documento ‘prime evidenze estratto’ in possesso della presidente Proietti prima della conferenza stampa del 26 marzo e da noi richiesto ufficialmente già nella sede competente della Prima commissione consiliare del 24 marzo, nella seduta di Assemblea Legislativa il 25 marzo, con informativa urgente, e infine con una lettera alla presidente Proietti e una successiva richiesta di accesso agli atti”.
Così in una nota i Consiglieri Regionali di opposizione Donatella Tesei e Enrico Melasecche (Lega), Paola Agabiti, Eleonora Pace e Matteo Giambartolomei (Fratelli d’Italia), Laura Pernazza e Andrea Romizi (Forza Italia), Nilo Arcudi (Umbria Civica – Tesei Presidente)