Una mattinata per approfondire il tema che rappresenta la sfida del futuro, ovvero il rapporto tra l’intelligenza artificiale e l’intelligenza umana e animale, quella che hanno vissuto gli studenti dell’Istituto Superiore Sigismondi di Nocera Umbra, partecipando alla Conferenza della XIV edizione di Festa di Scienza e Filosofia che il prof. Angelo Tartabini, docente di Psicologia di Psicologia Generale all’Università di Studi di Parma, ha tenuto all’Aula Magna della scuola. Il convegno dal titolo “La mente non è un computer” si è aperto chiarendo come la Scienza non possa svelare il mistero della Natura, come affermava PlancK, per cui è bene tener presente che per quanto straordinari i computer non possono essere paragonati alla mente umana. L’intelligenza artificiale non potrà mai possedere la creatività, il libero arbitrio o la coscienza dell’uomo, pertanto diventa alquanto pericoloso affermare che le macchine più intelligenti possano sostituire l’intelligenza umana, proprio perché prive della comprensione del mondo, dei diversi stati della coscienza. Anche se alcuni scienziati ritengono che l’intelligenza artificiale non abbia nessun bisogno di una coscienza, i cosiddetti Funzionalisti, è bene ricordare che i computer possono riconoscere immagini, prendere delle decisioni e persino parlare, ma basta staccare la spina che fornisce energia al sistema per disattivare tutto! Accompagnando l’esposizione con slide, il Prof. Tartabini ha catturato l’attenzione degli studenti che, affascinati dall’importanza della tematica, hanno poi rivolto alcune domande riguardanti soprattutto la responsabilità dell’utilizzo dell’intelligenza artificiale nei diversi campi del sapere, da quello medico a quello scolastico. “Un appuntamento importante, afferma il Dirigente Scolastico il Prof. Leano Garofoletti, questa conferenza sull’Intelligenza artificiale, sia per l’importanza dell’argomento affrontato, ma anche perché consente alla nostra scuola di partecipare a quel percorso che Scienza e Filosofia dedica agli studenti, organizzando eventi all’interno degli spazi scolastici, in quanto solo la conoscenza e il sapere possono garantire un futuro da protagonisti.