Scuola: confronto online tra gli studenti del Liceo Scienze umane di Nocera Umbria e i loro coetanei giapponesi

La rete accorcia le distanze e consente un proficuo scambio culturale tra il Liceo delle Scienze Umane di Nocera Umbra e la Katsuyama High School di Maniwa nella prefettura di Okayama. Il 27 maggio in videoconferenza i ragazzi del 3A e 3B hanno incontrato gli studenti giapponesi e hanno condiviso abitudini e stili di vita differenti, confrontato metodologie di apprendimento e pratiche scolastiche. Un meeting organizzato dal carismatico Prof. Takeshi Tojo dell’Università degli Stranieri di Perugia che anche quest’anno ha curato il Corso di Lingua Giapponese e che, grazie alla sua professionalità, nel tentativo di presentare un Giappone reale e al di fuori dei luoghi comuni, è riuscito a ad appassionare gli studenti nocerini alla cultura e alla società nipponica.
L’incontro si è avviato con le presentazioni degli allievi in lingua giapponese e poi è proseguito in lingua inglese per la presentazione delle rispettive vite scolastiche. Sono stati illustrati da entrambe le scuole i caratteri del proprio anno scolastico, durata, tempi e orari delle lezioni, le discipline di studio e le diverse strategie didattiche per finire con il dress-code. Gli studenti giapponesi hanno condiviso un ricco reportage delle loro attività e degli spazi scolastici, mentre i nostri liceali hanno presentato i numerosi progetti della scuola in cui sono impegnati e hanno poi mostrato le immagini della Rievocazione storica del Palio dei Quartieri, per far conoscere la ricchezza del tessuto storico sociale che caratterizza la cittadina di Nocera Umbra.
Un meeting che ha permesso ai ragazzi di arricchire e arricchirsi, e che giunto al termine del corso di lingua e cultura giapponese è diventata una preziosa occasione per costruire quella rete di contatti che darà vita poi a mobilità nella terra del Sol Levante. Quest’anno gli allievi si sono impegnati nel seguire con grande interesse e motivazione le 44 ore di lezioni del Professore Takeshi, erogate sia online che in presenza, e tutti si sono messi alla prova, superando con ottime valutazioni l’esame finale che si è tenuto in presenza il 28 febbraio. Si è particolarmente distinta un’allieva che per i risultati raggiunti è riuscita così ad aggiudicarsi la Borsa di studio che le permetterà di partecipare a settembre ad una mobilità di circa un mese in Giappone.
“Gli studenti si dimostrano sempre più interessati ad incontrare altre culture, per imparare gli uni dagli altri ed accrescere il loro bagaglio esperienziale e culturale – afferma la tutor del Corso di Lingua Giapponese, la prof.ssa Fulvia Betori – alla scuola spetta il compito di creare una rete relazioni umane e culturali per potenziare non solo saperi e competenze, ma arricchire la condivisione e l’integrazione, valori questi indispensabili per un orizzonte comune, che possa costruire la pace, la solidarietà e l’incontro tra i popoli.”