Nella giornata di lunedì i segretari generali di Filctem, Flaei, Uiltec dell’Umbria, Stefano Ribelli, Ciro Di Noia, Doriana Gramaccioni, unitamente alla RSU aziendale di Enel Hydro, hanno partecipato al tavolo di confronto richiesto dalla Regione in Prefettura, in seguito alla vertenza territoriale promossa dalle OO.SS. per scongiurare la chiusura del posto di Teleconduzione dell’impianto idroelettrico di Terni.
Filctem, Flaei, Uiltec, hanno ribadito presso l’ufficio territoriale del governo di Terni, la netta contrarietà alla chiusura del posto di tele-conduzione, ed incassano da parte delle Istituzioni presenti l’impegno di coinvolgere anche i Ministeri dell’Ambiente, della Sicurezza Energetica e delle infrastrutture per fare una ricognizione accurata insieme alla Regione dell’Umbria della sicurezza idraulica garantita dalla presenza dell’attuale PT di Terni.
Regione, Provincia e Comune di Terni sostengono le OO.SS in questa complessa a articolata vertenza locale.
È inoltre emblematico quanto emerso in sede di confronto istituzionale come il rappresentante della Protezione Civile abbia avvalorato come da tempo sottolineano i sindacati, l’importante lavoro svolto dagli addetti del posto di tele-conduzione. Infatti nei momenti di gestione delle emergenze solo gli operatori del posto di tele-conduzione di Terni possono avere la competenza, l’esperienza e la professionalità che gli permettano di intervenire tempestivamente nei momenti critici sugli impianti idroelettrici. Inoltre i Lavoratori del p.t. svolgono un ruolo di interfaccia determinante con la protezione civile, per una corretta interlocuzione volta a scongiurare un eventuale rischio idraulico del territorio, come realmente accaduto a gennaio del 2021 quando l’impianto era gestito dalla società ERG.
Le OO.SS hanno ribadito l’esigenza si aprire subito un tavolo istituzionale autorevole, come già richiesto dall’assemblea legislativa, dalla Presidente della