La Procura di Spoleto ha disposto mercoledì sera il fermo di Shuryn Dmytro, 33 anni di nazionalità ucraina indagato per la morte di Bala Sagor, il 21enne aiuto cuoco del Bangladesh,il cui cadavere è stato ritrovato smembrato all’interno di un sacco nei pressi della ferrovia della città spoletina. All’uomo sono contestati i reati di omicidio, soppressione o distruzione di cadavere e occultamento. Come spiegato in una nota dal Procuratore capo Claudio Cicchella, il fermo è stato disposto “”dopo aver raccolto gravi indizi in merito al coinvolgimento dell’indagato nell’omicidio e nel successivo deprezzamento del cadavere”. La decisione di Claudio Cicchella, è stata presa “dopo aver raccolto gravi indizi in merito al coinvolgimento dell’indagato nell’omicidio e nel successivo deprezzamento del cadavere”. Fondamentali nelle indagini sono state “le informazioni fornite da conoscenti della vittima e dai vicini dell’indagato”. “Riscontri univoci sono arrivati – ha spiegato il Procuratore Cicchella – dall’esame dei filmati estrapolati dagli impianti di videosorveglianza presenti lungo le vie cittadine e nelle abitazioni private ubicate nei pressi del luogo in cui e’ stata rinvenuta la salma e la bicicletta in uso alla vittima”
