Una mattinata all’insegna del giornalismo, della cultura e del dialogo intergenerazionale quella a cui hanno partecipato gli allievi delle classi 5 dell’Istituto Superiore di Nocera Umbra che si è svolta nella splendida cornice della Pinacoteca San Francesco, dove è stato assegnato il IX Premio giornalistico Angelo Marinangeli a due firme di spicco dell’informazione: Paolo Condò, firma storica del giornalismo sportivo italiano e internazionale, opinionista Sky ed ex editorialista de La Gazzetta dello Sport, e Ludovica Cacciamani, giovane giornalista umbra. Un riconoscimento dedicato alla memoria del maestro-giornalista, voce del calcio umbro su Radio Subasio, corrispondente della Nazione, scomparso nel 2016 che, come ha ricordato il figlio Giovanni, profondamente legato alla realtà di Nocera Umbra e ad un giornalismo rigoroso, in cui emergeva una particolare attenzione alla parola, al linguaggio, e non solo, sempre immerso nella lettura dei quotidiani che sistematicamente tappezzavano la loro abitazione. Moderatore dell’evento il giornalista Massimo Boccucci, che ha guidato il dialogo con i premiati e coordinato gli interventi istituzionali. Alla cerimonia, infatti sono intervenuti il Vicesindaco della città, Alberto Scattolini, allievo di Marinangeli che ha avuto il privilegio di essere vicino ad un uomo che credeva fermamente nelle sue attività, “intorno a lui difficilmente c’era silenzio, il ticchettio della macchina da scrivere caratterizzava il suo ufficio”, e il dirigente scolastico, il prof. Leano Garofoletti che ha sottolineato l’importanza di tenere viva la memoria di una figura di rilievo del giornalismo locale e nazionale per riuscire a coinvolgere le nuove generazioni in un dialogo concreto su informazione, verità e responsabilità. Anche gli interventi del Presidente dell’Ordine dei Giornalisti, Avv. Luca Benedetti e della Presidente dell’Assemblea legislativa della Regione Umbra, la dott.ssa Sara Bistocchi hanno rimarcato il valore culturale e formativo della figura di Angelo Marinangeli che non è stato solo un informatore, ma anche un formatore, appunto maestro, portavoce della passione che deve rendere felici, al di là di ciò che la società suggerisce, e giornalista, professione non sempre riconosciuta ma che richiede studio, impegno ricerca e rispetto. E Angelo Marinangeli era tutto questo. Durante l’incontro, Paolo Condò ha ripercorso alcuni momenti significativi della propria carriera, soffermandosi sull’importanza del racconto sportivo, come strumento per trasmettere valori e storie umane, ha condiviso aneddoti della sua lunga carriera nel giornalismo sportivo, sottolineando il valore dell’etica professionale e della passione per la narrazione, mentre Ludovica Cacciamani ha portato la sua esperienza di giovane voce nel panorama mediatico contemporaneo, raccontando le sfide e le opportunità dell’informazione nell’era dei social media. Ad arricchire ulteriormente la mattinata, la partecipazione attiva degli studenti nocerini che hanno avuto l’opportunità di assistere alla cerimonia e di interagire con i premiati in un confronto stimolante sul mestiere del giornalista, sulle trasformazioni del linguaggio dell’informazione e sull’importanza del pensiero critico in un mondo sempre più digitalizzato.
