Si è conclusa con grande successo la VII edizione del concorso fotografico “Angolo di Campo, un altro modo di raccontare l’agricoltura”, promosso dall’assessorato regionale all’Agricoltura e dall’Autorità di Gestione dello sviluppo rurale. La cerimonia di premiazione, tenutasi sabato 13 settembre presso l’Oratorio di San Francesco a Perugia, ha celebrato le migliori fotografie capaci di raccontare l’agricoltura e il paesaggio umbro.
Quest’anno il concorso ha visto la partecipazione di 201 scatti nella categoria Paesaggi, 135 nella categoria Animali e 113 nella categoria Attività agricole, per un totale di oltre 450 fotografie. Le immagini, suddivise nelle tre categorie tematiche, sono state valutate sia da una giuria di qualità, composta da fotografi ed esperti di comunicazione istituzionale, sia tramite il voto popolare su Instagram.
Ad aprire le riflessioni sul significato di questo appuntamento è stato Adriano Bei, direttore regionale allo Sviluppo economico, agricoltura, turismo e sport, che ha premiato i primi classificati: “Siamo arrivati alla settima edizione con oltre 120 partecipanti e centinaia di fotografie. Questo format è un modo intelligente per raccontare i territori rurali dell’Umbria. È un segnale positivo: ci sono settori agricoli trainanti e altri in difficoltà, ma la Regione è pronta a intervenire con strumenti di sostegno e promozione”.
Sul tema del futuro del settore agricolo e del ricambio generazionale è intervenuto Graziano Antonielli, Autorità di gestione dello sviluppo rurale della Regione Umbria: “Andiamo fieri di questo tipo di manifestazione perché tiene viva l’attenzione su un settore, quello agricolo, che è il settore primario. Il Programma di sviluppo rurale è stato ed è lo strumento principe con cui interveniamo per sostenere gli investimenti e i giovani. Oggi stiamo finanziando due bandi dedicati proprio a loro: uno da completare e uno nuovo, con richieste per circa 16 milioni di euro, a fronte di una disponibilità di circa 10. Puntiamo sul ricambio generazionale perché l’agricoltura non è solo produzione, ma presidio del territorio e leva per turismo e cultura. I giovani rappresentano la chiave per il futuro dell’Umbria agricola”.
Infine, uno sguardo sull’ambiente e la biodiversità è arrivato da Francesco Grohmann, dirigente del servizio Foreste, montagna e aree protette della Regione Umbria: ”Dentro l’immagine dell’Umbria cuore verde d’Italia le foreste e le aree Natura 2000 sono una risorsa strategica. La biodiversità è ormai la base per garantire la qualità della vita e il benessere. Raccontarla attraverso iniziative come questa è fondamentale”.
