Città di Castello: controlli antidroga all’inizio dell’anno scolastico in campo i Carabinieri con le unità cinofile

Con l’avvio del nuovo anno scolastico, i Carabinieri della Compagnia di Città di Castello hanno
intensificato i servizi di prevenzione e contrasto al consumo di sostanze stupefacenti tra i giovani,
mettendo in campo un’operazione mirata nelle zone maggiormente frequentate dagli studenti.
L’attività, svolta nella mattinata odierna, ha visto la collaborazione delle unità cinofile antidroga del
Nucleo Carabinieri di Firenze, che hanno affiancato i militari dell’Arma nelle ispezioni. I controlli
si sono concentrati soprattutto nelle aree sensibili della città, a partire dal principale capolinea degli
autobus, punto di arrivo quotidiano di centinaia di studenti provenienti dalle vallate e dai comuni
limitrofi. Da lì, l’attenzione si è spostata su piazza Garibaldi, cuore del flusso scolastico mattutino,
per poi estendersi nelle vicinanze di alcuni locali pubblici del centro storico, luoghi spesso di
aggregazione giovanile.
Protagonista dell’operazione è stata Tami, una femmina di pastore tedesco dal manto nero, di otto
anni, già esperta in attività di ricerca di sostanze stupefacenti. Sotto la guida del suo conduttore, il
cane ha perlustrato con attenzione le aree interessate, ricevendo la piena collaborazione degli
studenti, che hanno partecipato ai controlli con disponibilità e senso civico.
L’attività si è conclusa con esito negativo, senza rinvenimenti di sostanze illecite. Un risultato che
conferma la natura principalmente preventiva e di deterrenza del servizio, volto a trasmettere un
messaggio chiaro: la presenza costante delle forze dell’ordine rappresenta un presidio di sicurezza a
tutela dei giovani.
I Carabinieri sottolineano infatti come tali operazioni non abbiano solo lo scopo di intercettare
eventuali episodi di spaccio o consumo, ma soprattutto di rafforzare il senso di legalità e
rassicurazione sociale, rivolgendosi in particolare ai genitori, al personale scolastico e agli stessi
studenti. L’impegno dell’Arma in questo ambito si inserisce in una strategia di prevenzione più
ampia, che continuerà a svilupparsi anche nei prossimi mesi con controlli mirati e iniziative di
sensibilizzazione.